martedì 16 luglio 2013

Omero, Odissea *****

Trama: il libro inizia con la descrizione della situazione che si è determinata ad Itaca in assenza di Odisseo. Telemaco, figlio di Ulisse, decide di partire verso Pilo, presso il re Nestore, e successivamente verso Sparta, presso Menelao ed Elena, i quali alla fine si sono riconciliati (notevole che in questa sezione Odisseo non compare come personaggio, ma il lettore sente parlare di lui e si crea una discreta suspance). Solo nel quinto libro si narra il naufragio di Odisseo nell'isola di Scheria, abitata appunto dai Feaci, che lo ospitano e ascoltano le sue vicende che hanno dell'incredibile (analessi per recuperare tratti del personaggi e momenti importanti della storia). Accompagnato dai Feaci, impietositi dalla triste storia di Odisseo e dalle sue disavventure, il protagonista sbarca sulla costa della tanto agognata Itaca. Il rientro in patria non è facile perché i pretendenti al trono (i cosiddetti "proci") sono diventati di fatto i padroni della sua reggia. Ilprotagonista si trova così a organizzare, insieme al figlio e a pochi altri fedelissimi, un piano per eliminare fisicamente i pretendenti. E' la giustamente famosa scena della "prova dell'arco", che inizia la tremenda vendetta. Odisseo torna a regnare su Itaca con la fedele moglie Penelope.

Giudizio: lo so, lo so ... è semplicemente scandaloso che un docente di lettere legga solo dopo i 40 anni l'intera vicenda di Ulisse, su cui poggia l'intera civiltà occidentale. Ma, a conti fatti, ne è valsa la pena aspettare tanto e godersi, alla luce di tante altre letture ed esperienze, un capolavoro assoluto, estremamente moderno (di fatto, è la trama di un film) e ricco di umanità. L'unica difficoltà è ... tornare a leggere qualcos'altro di degno ...

Casa editrice e anno di pubblicazione: Einaudi (traduz. Calzecchi Onesti) - 2005
Pagine: 716 pp.
Inizio lettura: 1° maggio 2013

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