domenica 30 giugno 2013

S. Zweig, Erasmo da Rotterdam (1934) §

Trama: sullo sfondo di un'epoca inquieta e tumultuosa emerge la figura di Erasmo, filosofo e umanista olandese nato a Rotterdam nel 1466, autore del celebre "Elogio della follia" e fra i massimi ispiratori del pensiero moderno. Zweig lo mostra pusillanime, debole nel fisico e nei nervi, ma soprattutto di statura gigantesca nel lavoro intellettuale: ingegno preciso e brillante, viaggiatore infaticabile, spirito libero e senza partito. Erasmo è stato filologo, teologo e pedagogo. Ha amato poesia e filosofia, i libri e le opere d'arte, i linguaggi e i popoli, confidando nel progresso dell'umanità in virtù della ragione e della cultura.

Giudizio: irritante per ignoranza, parzialità e contraddizioni.

Casa editrice e anno di pubblicazione: Bompiani, 2002
Pagine: 173
Inizio lettura: 19 gennaio 2013

M. G. Mazzucco, La lunga attesa dell'angelo (2010) *

Trama: Jacomo Robusti, detto il Tintoretto, pittore vulcanico, ambizioso e anticonformista, pronto a combattere con ogni mezzo per affermarsi e a sacrificare tutto e tutti al suo talento. Venezia alla fine del Cinquecento, ricca e fragile, minacciata dalle guerre coi Turchi e dall´epidemia di peste. Le mille invenzioni di una carriera controversa. Una famiglia sempre più numerosa: i figli maschi ribelli, le femmine destinate al monastero. E al centro di questa vita creativa e febbrile, l'amatissima figlia illegittima Marietta, educata alla musica e alla pittura per restargli accanto. Bambina vestita da maschio, ragazzina e infine donna, Marietta diventa il suo sogno e la sua creazione più riuscita. Ma sarà proprio l´allieva a insegnare al Maestro che cosa dà significato alla vita. Diventando Jacomo Tintoretto e attraversando con lui l´intera Venezia, Melania G. Mazzucco reinventa e fa rivivere davanti ai nostri occhi, con prodigiosa ricchezza di dettagli, una città inafferrabile e misteriosa, così sorprendente e allo stesso tempo ricostruita con tale precisione che alla fine ci sembrerà di averci abitato per anni. E portandoci per mano tra le calli, i campi e i canali ci regala una galleria di storie meravigliose e una folla di personaggi indimenticabili - dalla giovanissima moglie Faustina al buon figlio pittore Dominico, dalla suora Perina al gioielliere tedesco Marco Augusta - sui quali si staglia la figura solitaria e commovente di Marietta: figlia e amante, donna libera e artista - immagine indelebile di bellezza, sacrificio e passione assoluta.

Giudizio: favolosa prosa femminile. Morbosetto a tratti. Avrebbe fatto meglio a scrivere 200 pagine in meno. Come spesso nei suoi libri, i piani temporali sono difettosi, poco efficaci e confusionari. Bello spaccato della Venezia nel '500.

Casa editrice e anno di pubblicazione: BUR, 2010
Pagine: 411
Inizio lettura: 1 gennaio 2013

S. Zweig, Novella degli scacchi (1941) ***

Trama: su un transatlantico si svolge la sfida di scacchi fra un uomo colto e sensibile ed un avversario che pur rozzo ed ignorante, dispone di una lucida, meccanica ed efficiente intelligenza strategica. Il protagonista del racconto aveva imparato a giocare in modo singolare. Prigioniero della Gestapo si era esercitato in cella, da solo, elaborando una sorta di metodologia di autoapprendimento. Tuttavia il giocare ripetutamente contro se stesso aveva determinato in lui un forte stress sfociato in una grave crisi. Crisi che si manifesterà nuovamente nel corso della sfida contro l'abile e rozzo avversario.

Giudizio: una singolare partita a scacchi, due mondi a confronto. Sullo sfondo il delirio nazista.

Casa editrice e anno di pubblicazione: Garzanti, 2004
Pagine: 107
Inizio lettura: 28 dicembre 2012

N. Gogol, Le anime morte (1842) **

Trama: l'affabile Consigliere di Collegio Pavel Ivanovič Čičikov vuole acquistare a buon prezzo le "anime morte". Con questo termine si indicano quei servi della gleba morti dall'ultimo censimento e per i quali i proprietari continuano a pagare una tassa fin quando non ne verrà registrata la morte nel prossimo censimento. Čičikov punta così a crearsi, con il minimo sforzo, un numero di servitori ("fantasma") elevato al punto tale che ipotecandoli si possa costituire un grosso capitale. Questa idea semplice e un po' diabolica cerca la sua attuazione in una capitale di governatorato popolata da personaggi pittoreschi, notabili cittadini o piccoli proprietari terrieri, tutti portatori di un vuoto morale che li fa sembrare spesso più morti di quei servitori che vengono rievocati e che sono l'oggetto delle trattative. La cosa deve chiaramente restare nascosta, ma alla fine tutto salta fuori e l'unica soluzione è la fuga che vanifica tutti gli sforzi fatti.

Giudizio: presenta in maniera spesso divertente moltissimi caratteri umani. Peccato che sia incompiuto.

Casa editrice e anno di pubblicazione: Garzanti, 2005
Pagine: 407
Inizio lettura: 4 dicembre 2012