martedì 2 ottobre 2012

G. Carofiglio, Ragionevoli dubbi **

Trama: l'avvocato Guerrieri accetta di difendere in appello Fabio Paolicelli detto Raybàn, ex picchiatore di estrema destra che al ritorno dalle vacanze in Montenegro viene incriminato per aver nascosto un gran quantitativo di droga nella sua macchina. Per non coinvolgere la moglie, in un primo momento l'uomo si dichiara colpevole e in primo grado viene condannato a 16 anni di carcere, nonostante l'intervento alla difesa di un avvocato romano, Corrado Macrì, che si era proposto alla moglie di Raybàn come difensore, sbucando quasi dal nulla. L'avvocato Guerrieri, pur avendo un passato politico opposto a quello del cliente, porta avanti la difesa di Paolicelli, girando in bicicletta fra amori disperati, allenamenti di boxe, incontri di vecchie conoscenze, vecchi film e pizze solitarie nel suo studio.
 
Giudizio: ben scritto e ben congeniato (devono piacere i dibattimenti dei tribunali). Il protagonista è un quarantenne un po' squallidino. Pulito.
 
Casa editrice: Sellerio
Pagine: 299
 
Inizio lettura: 21 settembre 2012

S. Marai, Le braci ****

Trama: dopo quarantun anni, due uomini, che da giovani sono stati inseparabili, tornano a incontrarsi in un castello ai piedi dei Carpazi. Uno ha passato quei decenni in Estremo Oriente, l'altro non si è mosso dalla sua proprietà. Ma entrambi hanno vissuto in attesa di quel momento. Null'altro contava per loro. Perché? Perché condividono un segreto che possiede una forza singolare: "una forza che brucia il tessuto della vita come una radiazione maligna, ma al tempo stesso dà calore alla vita e la mantiene in tensione". Tutto converge verso un "duello senza spade" ma ben più crudele. Tra loro, nell'ombra il fantasma di una donna.
 
Giudizio: favoloso scavo psicologico e grande lezione di umanità. Ricordarsi che la trama non esiste: è un lungo monologo, che - per goderlo meglio - va riletto almeno due volte.
Inizio lettura: 16 settembre 2012

G. Ricciardi, Il silenzio degli occhi

Trama: Dicembre 2008. Roma è percorsa da un’ansia febbrile per l’eccezionale piena del Tevere, che mette in subbuglio l’intera città. Ma il commissario Ponzetti non ha tempo per occuparsene. Nella sua macchina è stato abbandonato un bambino di tre o quattro anni, scalzo e sordomuto, e nessuno si fa avanti per reclamarlo. Al mistero si aggiunge la sensazione, dettata da minimi indizi, che il piccolo sia in pericolo. Mentre il bimbo viene temporaneamente affidato all’inseparabile ispettore Iannotta e la vita familiare del commissario, con la figlia Gisella prossima a partorire, si fa sempre più caotica, a Roma imperversa la famigerata “banda dei SUV”, che da diverse notti lascia la sua firma squarciando le gomme di decine di ingombranti fuoristrada. La vicenda assume presto le tinte di un insospettabile intrigo che porterà un esterrefatto Ponzetti a incrociare sul proprio cammino perfino i Servizi Segreti. Sotto una pioggia battente, mentre il Natale si avvicina, la fitta rete di indizi rischia di intrappolare il commissario, che ha solo le armi del buon senso, dell’acume e della sua umanità per contrastare chi sta pilotando un gioco più grande di lui, da cui dipendono la vita di un innocente e la salvezza della propria pace familiare.

Giudizio: giallo molto ben congeniato (inverosimile solo alla fine), con personaggi positivi e ben caratterizzati. Pulito.

Inizio lettura: 13 settembre