martedì 16 luglio 2013

L. de Wohl, La mia natura è il fuoco. Vita di Caterina da Siena ***

Trama: in una piccola città un po’ fuori mano come Siena, Caterina venne al mondo nel 1347, ventiquattresima figlia di Jacopo Benincasa, tintore e di Monna Lapa, che all'inizio tenta di far sposare la giovane ad un buon partito della città; un tentativo che fallisce perché Caterina, fin dall’età di sette anni, aveva fatto voto di castità. Vengono narrati gli anni di mortificazione che precedono l’inizio della vita pubblica di Caterina, cui segue l’ingresso, a 16 anni, nelle Mantellate (una fondazione religiosa femminile di derivazione domenicana composta da donne che continuavano a vivere in famiglia e così chiamate a causa del mantello nero sull'abito bianco). Molte le esperienze mistiche che pongono Caterina ai vertici di ogni tempo di questo genere di spiritualità; da conto del suo servizio presso l’Ospedale anche durante i momenti della peste che fece seguito a quella drammatica del ’48; molti anche i miracoli che le furono attribuiti. Caterina forma - quasi suo malgrado - un gruppo di suoi discepoli (i caterinati) ed inizia - per così dire - la sua attività politica. E’ proprio in questo ambito che la santa senese finì infatti per dedicarsi nell’ultima parte della sua vita con ben definiti obiettivi: convincere il Papa a tornare a Roma ed a riformare il clero, operare per la pacificazione della Cristianità perché fosse così possibile nuovamente intraprendere la crociata per la liberazione del Santo Sepolcro oramai da più di duecento anni in mani musulmane.

Giudizio: De Wohl ha la maestria di raccontare uomini e momenti entrando nel loro animo e mettendoli a contatto con tutto un mondo che c'è nei libri di storia, ma che - visto in questo modo - diventa un labirinto intrigante di passioni, di aspirazioni e di esempi che non possono non coinvolgere e piacere. Non è certamente un libro 'devoto', ma quanto lascia dentro chi legge ...

Casa editrice e anno di pubblicazione: BUR - 2007
Pagine: 396 pp.
Inizio lettura: 17 giugno 2013

Nessun commento:

Posta un commento